CIRCUS MONTI (CH): Intervista con il direttore Johannes Muntwyler

Il Blick, il quotidiano svizzero più letto e famoso in terra elvetica, ha pubblicato alcune settimane fa un'interessante intervista con Johannes Muntwyler, direttore del Circus Monti, in scena con la propria 36a edizione dallo scorso agosto.

Solocirco.net ha tradotto per voi l'intervista in questione, che vi proponiamo oggi di seguito.
Signor Muntwyler, il suo circo è di nuovo in tournée per la prima volta dall'inizio della pandemia. Come ci si sente?
Una bella cosa. Al debutto ero all'ingresso come al solito con la mia compagna ed uno dei miei figli, mentre salutavo gli ospiti. In quel momento mi sono reso conto per la prima volta di quanto mi era mancato nell'ultimo anno e mezzo. Il grande sollievo arriverà probabilmente quando il tour sarà andato bene.

Gli artisti sono molto vicini l'uno all'altro durante lo spettacolo, e nelle roulotte si vive in condizioni ristrette. Come avete affrontato questo rischio?
Abbiamo parlato agli artisti e a tutto il personale e abbiamo detto loro di farsi vaccinare. Il nostro team creativo viene dal Canada, gli artisti dagli USA, da Israele o da altri paesi. Se provate per due mesi e poi andate in tour insieme per quattro mesi, il rischio è troppo grande senza vaccinazione.

L'industria circense svizzera sembra non andasse bene neanche prima della pandemia. Nella primavera del 2019 Nock è andato in pensione dopo 158 anni. Un anno prima, il Circus Royal era fallito per la prima volta. Cosa rende il Circo Monti diverso dalla concorrenza?
Per me, la ragione principale del nostro successo è essere andati per la nostra strada, con la nostra programmazione per anni. Offriamo un complemento al circo classico, dove i numeri sono infilati insieme in modo distaccato. Da noi invece, come in una commedia, tutto si inserisce in una storia generale, ed è per questo che il lavoro della squadra di regia è uno dei più importanti. Il fatto che esistiamo ancora dopo 36 anni si basa anche sul fatto che gestiamo uno spettacolo di varietà natalizio, giornate culturali e un noleggio di tende.

Da 10 anni non avete animali nel programma: questo è un altro modo in cui vi differenziate dal circo classico.
Mio fratello Niklaus ha lasciato il circo nel 2004, lui per anni si è occupato del dressage e della cura dei cavalli, mentre oggi lavora privatamente come istruttore di dressage. Dato che non so nulla di animali e non vedevo il motivo di assumere persone esterne per questo settore, non abbiamo cercato un sostituto. Fino al 2011, avevamo solo un carro con piccoli animali come capre e oche, con cui i miei figli facevano dei numeri.
Gli atti dei cavalli sono controversi tra gli attivisti dei diritti degli animali.
Naturalmente ci sono circhi e attivisti che fanno di tutto per rendere sempre più forte la critica ai numeri dei cavalli o degli animali in generale nel circo. Ma quando ci sono persone responsabili che ne sanno qualcosa e si impegnano per un trattamento rispettoso degli animali, la trovo una critica infondata.

Un certo brivido fa parte degli spettacoli circensi: la gente guarda gli artisti fare cose pericolose e alcuni trucchi sarebbero fatali se qualcosa andasse storto. Una tensione che non può essere vissuta quasi da nessun'altra parte nel campo dell'intrattenimento. È questa l'attrazione del circo?
Gli spettacoli in cui un artista potrebbe morire non sono divertenti per me come spettatore. Una volta abbiamo avuto nel cast una giovane artista che si esibiva in un numero aereo, facendo figure in aria a grandi altezze: ho pensato che avrebbe potuto cadere ed ho insistito perché usasse un tappetino, anche se si sentiva assolutamente sicura senza.

Forse siete nervosi non solo perché un incidente sarebbe terribile, ma anche perché sarebbe un male per i vostri affari.
Questo non c'entra affatto, c'è stato un ripensamento nel mondo del circo in generale. Il prezzo è semplicemente troppo alto per un artista: nel peggiore dei casi, si muore, oppure sei così ferito da non poterti più esibire. Alcuni artisti sono molto giovani, il rischio di dover rinunciare al sogno per cui ti sei allenato per anni proprio all'inizio della tua carriera non vale la pena.

Mi spieghi la regola per cui gli artisti devono continuare a provare un trucco che sbagliano finché non funziona?
Non è solo nell'interesse del pubblico che, per esempio, un funambolo che cade dalla corda nella rete durante una capriola abbia un secondo tentativo, ma è importante anche per l'artista. Se aspetta fino alla prossima performance, la paura di non farcela di nuovo potrebbe accumularsi.
Lei si esibiva come giocoliere. Avere una brutta giornata con tanti errori dev'essere bruttissimo.
È sgradevole quando succede. Nella giocoleria gli errori si vedono subito: se ti cade una mazza, non puoi nasconderla. Ci sono giocolieri che hanno dei nervi così buoni che non si lasciano nemmeno turbare se gli succede due o tre volte di seguito. Mio figlio Mario, anche lui giocoliere, è uno di quelli. Io non lo sono, anzi, durante i debutti ero così teso che le spalle mi facevano terribilmente male il giorno dopo.

Il programma attuale del Circo Monti si chiama "Cirque je t'aime!". Perché nel mondo del circo si intitola sempre in francese?
Potrebbe avere a che fare con il fatto che il circo gode di uno status elevato nel mondo francofono, soprattutto in Canada: le scuole di circo di Montréal e del Québec sono tra le migliori del mondo. Penso che il francese suoni in qualche modo più fine, più artistico del tedesco. Questo si adatta alla magia che un circo vuole trasmettere.

Il nuovo programma è un'ode alla vostra storia familiare: i suoi genitori erano insegnanti prima di entrare nel circo. Suo padre, conosciuto come il Clown Monti, è morto nel 1999, e nel 2019 tua madre è morta a 83 anni per una grave malattia. Come affronta emotivamente una comunità circense quando qualcuno, presente per così tanto tempo, scompare improvvisamente?
La simpatia di tutti coloro che la conoscevano è stata enorme. Mia madre ha vissuto nel vagone del circo durante la tournée fino a poco prima della sua malattia e ha lavorato a tempo pieno fino a 80 anni. Quando è scomparsa, abbiamo organizzato una festa d'addio in cui si sono esibiti la nostra orchestra e una cantante di un precedente programma di Variété. Si è tenuta nella vecchia tenda che avevamo già allestito per l'addio di mio padre. È stato un momento triste, ma ci sono state anche molte risate, come era molto nel suo spirito. La mattina dopo, abbiamo smontato la tenda per l'ultima volta e poi ce ne siamo liberati. Un'epoca è finita con questo momento.

Articolo originale e foto: Jonas Dreyfus - Blick.ch
Traduzione: A. Eglin - Solocirco.net

WERELDKERSTCIRCUS CARRÉ (NL): Italiani nel cast 2021/2022

L'edizione 2021/2022 è confermata ed il 36° Wereldkerstcircus Carré di Amsterdam (NL), in scena nell'omonimo Teatro Carré della città olandese, sarà in scena dal 22 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022.

Tra gli artisti scritturati dai direttori Henk ed Elisa van der Meijden, ecco alcuni dei nomi che andranno a comporre il prossimo spettacolo, tra cui alcuni italiani:
  • Alessio Fochesato: Pappagalli
  • Flavio Togni: Cavalli
  • Bello Nock: Clownerie
  • Martinez Brothers: Giochi icariani
  • Truppe Efimov: Trampolino fasttrack
  • The Gerlings: Filo alto con piramide a 7
  • Victor Kee: Giocoleria
  • Strahlemann & figli: Giocoleria comica
  • The Same: Cinghie aree
  • Evgeny Komisarenko: Barboncini
  • Duo Solys: Mano a mano
  • Duo Stauberti: Pertiche
  • Our Story: Palo cinese
Maggiori informazioni su:

ELVIS ERRANI: Natale in Germania

L'italiano Elvis Errani, in pista nei migliori circhi europei con i suoi elefanti, sarà in programma durante le prossime festività natalizie 2021/2022 in Germania, a pochissimi chilometri dal confine svizzero.

Elvis si esibirà infatti nella 22a edizione del Lörracher Weihnachtscircus, in scena tra dicembre 2021 e gennaio 2022 a Lörrach, molto vicino al confine con Basilea (CH). 

In pista troveremo anche Zeudy Errani con il suo numero di antipodismo.

PALAZZO MANNHEIM (D): Nuovo show da venerdì

A partire da venerdì 1 ottobre 2021 debutterà il nuovo spettacolo del complesso tedesco "Palazzo Mannheim", in scena nell'omonima città tedesca a sud di Francoforte. Il Palazzo Mannheim, lo ricordiamo, porta in scena show circensi presentati davanti ad un pubblico che, nel frattempo, può gustarsi la cena comodamente seduto al tavolo.

A differenza della principale compagnia tedesca Palazzo, gli spettacoli di Palazzo Mannehim sono confermati e il prossimo spettacolo vedrà in pista i seguenti artisti:
  • Steve Eleky: Comedy
  • Skating Flash: Pattini a rotelle
  • Karpovich Brothers: Bascula
  • Alexander Batuev: Contorsionismo
  • Flight of Passion: Cinghie aeree
  • Golden Dream: Tessuti aerei
  • Natalya Netselya: Disegni con la sabbia
  • Viktoriia Dziuba: Verticali
  • Rüdiger Skoczowsky: Cantante
  • Das Grosse Palazzo: Danza, coreografia
  • Rick Coleman: Musicista (pianoforte)

Le rappresentazioni saranno in scena quasi tutta la stagione autunno-invernale, fino al 30 gennaio 2022. Maggiori informazioni e prenotazioni su:

CIRCO ROLANDO ORFEI (I): Proroga a Bergamo!

Visto il grande successo la direzione del Circo Rolando Orfei (I) ha deciso di prolungare di una settimana la permanenza a Bergamo, presso l'Oriocenter.

Gli show saranno dunque in scena fino a domenica 10 ottobre 2021, come da manifesto in alto.

MICHAEL FERRERI: Nel 2022 in Ungheria

L'amico spagnolo Michael Ferreri, grande giocoliere e pluri recordman nella sua disciplina, ha reso noto ieri che durante il 2022 è stato scritturato da Circo nazionale Ungherese della famiglia Richter.

Si esibirà dunque durante tutta la stagione estiva 2022 in Ungheria, a partire da metà marzo fino a metà ottobre. Ricordiamo invece che durante il prossimo Natale 2021 Michael sarà in pista presso il Bonner Weihnachtscircus (D).

INTERNATIONAL SALIERI CIRCUS AWARD (I): Il palmarès

La giuria dell'International Salieri Circus Award, presieduta da Arturo Bracchetti, ha deciso il palmarès di questa prima edizione del festival italiano ideato e portato in scena dalla famiglia Giarola.

Gli artisti citati di seguito saranno premiati durante la serata finale di domani sera, lunedì 27 settembre 2021, in scena al Teatro Salieri di Legnago a partire dalle ore 20.00.
  • Salieri d'oro
    > Antony Cesar: Cinghie
  • Salieri d'argento
    > Viktor Kachinov: Giocoleria
    > Duo Hoop: Cerchio aereo
  • Salieri di bronzo
    > Sarah Togni: Ruota cyr
    > Giulia e Mattia: Mano a mano
    > Men's World: Acrobatica
    > Joao Godinho: Trapezio solo
    > Nir Rodriguez: Verticali

Le immagini di entrambi gli spettacoli di selezione
sono visibili cliccando di seguito:

Maggiori informazioni su:

INTERNATIONAL SALIERI CIRCUS AWARD (I): Lo spettacolo B

Vi presentiamo oggi, sempre grazie all'amico Massimo, le immagini e la recensione dello spettacolo B dell'International Salieri Circus Award di Legnago (I). La galleria del primo spettacolo di selezione è visibile al seguente link:
Venerdì sera il teatro Salieri di Legnago, un'accogliente sala di circa 600 posti, i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1911 ma terminarono solo nel 1956 a causa dello scoppio delle due Guerre mondiali, ha visto il debutto dello spettacolo B dell’International Salieri Circus Award. Come tutti i festival di prestigio, anche questa nuova competizione ha portato in scena un secondo spettacolo di selezione completamente diverso dal primo, ad eccezione dell’opening e della chiusura eseguite sempre dalla piccola Scuola di Circo di Paride Orfei, cresciuta notevolmente negli anni sia in termini di organizzazione che di qualità dell’insegnamento.
Anche lo spettacolo B è stato condotto da un "Gran cerimoniere", decisamente eclettico. Diplomato in pianoforte, ha studiato danza con Daniel Ezralow, mimica con Lindsay Kemp e canto. Nel corso delle oltre due ore di spettacolo riesce a mostrare tutte le sue sfaccettature artistiche.
Un plauso particolare va a Roberto Bianchin (anche responsabile dell'Ufficio stampa del festival), per molti anni giornalista di Repubblica e gran conoscitore dell'arte circense, per i testi della presentazione dei vari numeri preparati in modo egregio, che ad ogni performance pongono sempre in luce la contaminazione fra la musica classica e la performance.
Il primo artista in competizione arriva dal fondo del sala in sella al suo monociclo: si tratta del ciclista acrobatico Pavel Valla Bertini, appartenente alla quinta generazione di una nota famiglia circense ceca che negli anni '90 era molto conosciuta e scritturata nei principali circhi, in particolare con le loro acrobazie di gruppo sulle biciclette.

Pavel ha iniziato a lavorare in Spagna, dove si è specializzato come artista solista. Un bel numero con buona tecnica in cui, oltre a salire e scendere le scale, saltare la corda e saltare sul trampolino, si è specializzato dall'utilizzo di monocicli sempre più alti, anche se per la sua esibizione a Legnago ha dovuto rinunciare a monocicli più alti, non utilizzabili in teatro. È una musica di Paganini a fare da colonna sonora al numero.
Senz'altro la performance del Duo Viola (Russia/Ucraina) è una delle più originali di questa competizione. Abbiamo visto varie volte equilibri con i bastoni (ad esempio nello show Amaluna del Cirque du Soleil) o con le mazze da golf (Festival di Girona 2020), ma in questo caso si tratta di archetti con i quali Mariana suona la viola di volta in volta. Al compagno Viktor il compito di sottrarglieli per sistemarli in equilibrio uno sull’altro. Una performance davvero originale, sottolineata dalla musica del Bolero di Ravel che si sposa particolarmente bene con l’esibizione.
Due le performance aeree nel programma di selezione B del Salieri Festival: al cerchio aereo, in una performance tecnicamente bella e suggestiva, il Duo Hoop. Si tratta di due artisti, canadese lei e americano lui, che fino a pochi anni fa lavoravano come solisti. Dopo essersi incontrati nel tour dello  show equestre "Odysseo" di Cavalia hanno deciso di provare un numero in coppia, sicuramente un tentativo ben riuscito.
L’altro numero aereo porta in scena un trapezio singolo del portoghese Joao Godinho, che per il Salieri Festival ha preparato una performance intitolata "Baker Boy" in cui vengono messe in evidenza le sue qualità di ginnasta aereo. Bella la scenografia, bella la musica: una performance che può ambire al palmarès.
È indubbiamente di grande impatto la performance degli italiani Giulia Serra (diplomata allo S.p.i.d di Milano) e Mattia Rossi Ruggeri (della Scuola Vertigo di Grugliasco): una scenografia di grande effetto ha fatto da sfondo alla loro esibizione, accompagnata inoltre dell’esibizione di un bravissimo violinista dal vivo (Virtuoso ArtAle) che si muoveva sul palco in una simbiosi perfetta con gli artisti. Applausi molto calorosi e meritati.
Non è certo la prima esibizione pubblica di Sarah Togni alla ruota Cyr, ma ogni volta riesce a sorprendere per la padronanza della scena, che di volta in volta accresce sempre più. Dopo essersi diplomata all'Accademia d'Arte Circense di Verona, questa giovane artista si è esibita in diversi spettacoli di prim'ordine, come il francese Arlette Gruss o lo show “White”, uno spettacolo innovativo ed equestre con la regia dello stesso Antonio Giarola, nonché con la partecipazione di molti componenti della famiglia di Flavio e Daniele Togni. Per la sua esibizione al festival la musica scelta è stata quella di Vivaldi. Ricordiamo che presto Sarah presto si unirà allo show Luzia del Cirque du Soleil.
Se si voleva dare una dimostrazione di come la contaminazione fra musica classica e arte circense possa dare risultati sorprendenti e entusiasmanti, Victor Krachinov ne è la dimostrazione. Victor ha iniziato a praticare la giocoleria insieme al fratello Semen (Festival di Budapest 2020), ma con due messe in scena completamente diverse. Il suo numero parte con musiche di Rossini, Bach e Beethoven, per poi crescere di ritmo ed energia "Heavy Metal". Di grande qualità tecnica, arriva a 8 palline e 7 clave. Certamente Victor ha avuto, in particolare negli ultimi 5 anni, una grande evoluzione e risulta difficile, anche ai più intenditori, riconoscere quel ragazzo che nel 2017 chiudeva il programma del Circo svizzero Royal. Una performance davvero coinvolgente e di livello.
La chiusura del programma B è affidata al cubano Nirio Rodriguez che ha studiato alla National School of Circus di Cuba, e che dopo aver approfondito diverse discipline si è specializzato in verticalismo. Sulla colonna sonora della sinfonia n. 5 di Van Beethoven esegue un numero tecnicamente ineccepibile, con verticali su un braccio solo o di testa a varie altezze.
Contaminare l’arte circense con la musica classica era una scommessa non scontata, ma i Giarola hanno dimostrato che si può fare, con risultati molto buoni. Un festival che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, è risultato decisamente superiore alle aspettative e che avrà senz’altro sviluppi positivi ed entusiasmanti nei prossimi anni.

Il lavoro della giuria per individuare il Salieri d’oro, d’argento e di bronzo non sarà banale: molti dei 20 numeri in programma possono ambire ad entrare nel palmarès, e non sarà nemmeno facile per l’organizzazione individuare i 10-12 numeri che comporranno il programma della finale, previsto per lunedì 27 settembre, perché tutti, per tecnica e impatto, possono ambire a farne parte.
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VICTOR ROSSI: Il nuovo teaser

Condividiamo oggi con voi il nuovo teaser dell'amico Victor Rossi, clown e comico parte dell'ottava generazione della grande famiglia circense italo-francese Rossi.

Victor è attualmente impegnato con il Cirkus Arnardo (NO) e durante il prossimo inverno sul palco del Circus Salto Natale (CH)

INTERNATIONAL SALIERI CIRCUS AWARD (I): Lo spettacolo A

Finalmente si riparte, e si può dire alla grande. A Legnago (VR/Italia), la città che ha dato i natali al compositore Antonio Salieri, nasce un nuovo Festival circense che ha debuttato ieri, giovedì 23 settembre 2021 e proseguirà fino a lunedì 27 settembre. Un festival un po’ particolare che fonde il circo contemporaneo con la musica classica.
Antonio Giarola ne è il direttore artistico, ma un po’ tutta la famiglia Giarola (Luciano e Letizia) è coinvolta nell’organizzazione, riportando Verona (e la sua provincia) ad essere il centro del mondo circense. 30 anni fa infatti erano stati proprio loro a creare il festival "Stelle del Circo". A giudicare della prima serata si può dire che l’impresa è pienamente riuscita.

Un ringraziamento alla famiglia Giarola per l'ospitalità, nonché all'amico Massimo per le immagini ed la critica!
Il connubio tra la musica classica e le arti circensi è alla base di questo nuovo progetto “International Salieri Circus Award”, caratterizzato anche dallo svolgimento nel teatro intitolato proprio ad Antonio Salieri. La kermesse, della durata di cinque giorni, è suddiviso in due spettacoli (A e B) oltre alla serata finale in cui saranno ufficializzati i vincitori, giudicati da una giuria numerosa formata da molte personalità di spicco del mondo circense internazionale (da un rappresentante del Cirque du Soleil a personalità russe, dall’ideatore del festival di Girona allo storico Alain Frére di Montecarlo), presieduta dall’eclettico Arturo Bracchetti che al mondo del circo è sempre stato legato.
Lo spettacolo di selezione A è iniziato con un "preshow" del mimo Pass Pass, formatosi alla scuola di Annie Fratellini, che ha portato sul palco alcune riprese tipiche della Street Animation, cercando di scaldare il pubblico in sala.
 Alla Scuola del piccolo circo dei sogni di Paride Orfei è stata affidata l’apertura dello show, sulle musiche di Antonio Salieri. Un bel quadro di insieme con 15 componenti della scuola in cui Sneja Nedeva (moglie di Paride) dominava nelle vesti di un angelo. Paride e i ragazzi sono poi stati impegnati in tutto lo spettacolo in qualità di addetti al palco.
Victor Moisev (Russia), benché figlio d’arte, si è specializzato in giocoleria sotto la guida di Sergey Ignatov, ma è stato l’incontro con Victor Kee che ha gli consentito di creare questo numero  di giocoleria in orizzontale, molto originale e suggestivo.
Florian Blummel è tedesco e sulle note del film "Les Choristes", candidato all’Oscar nel 2005, presenta acrobazie sulla bicicletta. In questo caso si tratta di uno sportivo che negli anni è passato dal puro sport ai palcoscenici artistici, unendo abilità e interpretazione.
Una musica di Vivaldi accompagna l’esibizione del Duo Des Articules (Francia): un'unione di verticali con trucchi di contorsionismo.
Il sogno del volo accompagna da sempre l’uomo e il belga Anthony Cesar sembra realizzarlo. Specializzatosi nel numero delle cinghie all'École Nationale du Cirque de Montréal (Canada), presenta qui un numero che va ad unire le sue doti di ginnastica artistica con la danza. La performance risulta di grande impatto, anche grazie alla scenografia di uno schermo a LED nel quale sembra immergersi totalmente.
L’impatto scenografico crea grandi emozioni anche nel numero di mano mano della coppia del "Duo Doro" (Italia/Cina), presentato sulle musiche di Puccini "Nessun dorma" e sulla ‘Carmen’ di Bizet. Uno tra i numeri più applauditi dalla serata.
Appartengono a un'antica famiglia di circo, ma sono conosciuti anche in Svizzera per aver passato l’ultima stagione in tour con il Circo Stey. Stiamo parlando del Duo Caveagna (Italia), che ormai da oltre vent’anni si esibisce insieme, ha presentato il loro numero di lancio di coltelli, sempre bello e veloce, ma anche elegante. Nella versione creata appositamente per il festival sono accompagnati dalle musiche della Danza Macabra e dalla Danza dei cavalieri di Romeo e Giulietta, che forse toglie un po' di brivido al numero, ma che rimane pur sempre di alto standing.
Erik Triulzi (Italia) si è diplomato all’Accademia circense di Verona quattro anni fa, studiando inizialmente le basi generali delle varie discipline per poi specializzarsi nelle verticali. Con la piramide di sedie è stato Antonio Giarola a creargli la messa in scena sulla musica di Bach. La sua esperienza in diversi spettacoli ha aiutato molto la mimica di questo giovane artista che oggi sembra aver raggiunto la giusta maturità.
Kamila Ganklarska (Polonia) si muove fra cielo e terra, fra ginnastica ritmica, danza e acrobazie. Il suo numero combina infatti la forza dei capelli con il cerchio aereo in una sorta di danza aerea, sulle musiche di Ezio Bosso.
Quasi a collegare idealmente il Salieri Circus Award con il Festival di Verona dei primi anni '90, Giarola ha voluto come ospiti fuori concorso “Les Soeurs Pilleres” (Francia/Ucraina), che furono premiate nel 1994 con il loro numero comico di danza classica e trapezio.
L’acrobatica a terra dei quattro ucraini "Man's World", pur non presentando novità nelle routine, vanta una bella coreografia, una piacevole una musica ed una scenografia particolarmente azzeccata, che ha generato un lungo applauso.
Per il finale palco gremito di artisti e grandi applausi per tutti:
n bel ritorno alla normalità!
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