Riceviamo e pubblichiamo volentieri un comunicato stampa da parte della Compagnia Finzi Pasca per il 10° anniversario dello spettacolo "Corteo" del Cirque du Soleil, creato sotto la regia di Daniele Finzi Pasca.
Dieci anni fa iniziava a Montréal, nel grand chapiteau del Cirque du Soleil da 2.700 posti, il viaggio di Corteo, che ha percorso in lungo e in largo il nostro pianeta, toccando 8 milioni di spettatori in più di 3.500 rappresentazioni. In questi anni lo spettacolo ha viaggiato per più di 100.000 km, toccando 60 città in 18 paesi in europa, asia ed america.
Corteo è il primo spettacolo del Cirque du Soleil scritto e diretto da un artista svizzero: Daniele Finzi Pasca. Prima di questa creazione Daniele aveva fondato la compagnia Teatro Sunil di Lugano (dal 2011 Compagnia Finzi Pasca) con la quale ha creato spettacoli rappresentati in tutto il mondo come La Verità e Donka oltre ad avere diretto per il Cirque Eloize gli spettacolo Rain, Nomade e Nebbia (rappresentati a Losanna e Ginevra oltre che in altri 40 paesi). Negli anni successivi il lavoro di Daniele Finzi Pasca è stato riconosciuto anche in Svizzera con l’attribuzione dello Swiss Award categoria Spettacolo, dell’Anello Hans Reinhardt e del Premio Svizzero della Scena. Tutto questo anche grazie alla creazione della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Torino 2006 e di Sochi 2014 oltre all’apertura delle Paralimpiadi di Sochi. Inoltre il regista ticinese ha diretto opere liriche per English National Opera, Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e Teatro San Carlo di Napoli ed è stato incaricato di creare e dirigere la prossima Fête des Vignerons 2019.
Insieme a Daniele hanno fatto parte dell’équipe di creazione di Corteo altri quattro membri della Compagnia Finzi Pasca di Lugano: Maria Bonzanigo, compositrice delle musiche di scena, Hugo Gargiulo e Antonio Vergamini per la preparazione d’attore degli interpreti e Marco Finzi Pasca come assistente alla regia. Anche loro hanno partecipato successivamente a creazioni prestigiose quali le cerimonie olimpiche di Torino e Sochi, le opere liriche e gli spettacoli della compagnia. Questi ultimi hanno visitato cinquanta paesi in tutto il mondo e ne fanno una delle poche compagnie svizzere con più di 100.000 spettatori e 150 rappresentazioni all’anno nei teatri più prestigiosi di tutti i continenti. La Compagnia Finzi Pasca, membro dell’ATP e dell’ASTEJ, produce anche spettacoli di piccole dimensioni che vengono rappresentati regolarmente in Svizzera e altrove.
Il Cirque du Soleil è uno dei più importanti produttori nel mondo dello spettacolo e impiega 4.000 persone in tutto il mondo, di cui 1.300 sono artisti. Sono 18 attualmente gli spettacoli rappresentati, di cui 10 stabili e 8 in tournée internazionale.
Corteo è interpretato da 60 artisti provenienti da 18 paesi diversi: Armenia, Australia, Bielorussia, Brasile, Canada, Cina, Germania, Italia, Giappone, Kazakistan, Russia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Ucraina, Gran Bretagna, Stati Uniti e Uzbekistan mentre l’équipe complessiva di tournée conta più di 130 persone. Per la prima volta nella storia dei grandi spettacoli sous chapiteau del Cirque du Soleil, gli spettatori sono disposti ai due lati della scena e ha quindi la possibilità di assistere allo spettacolo specchiandosi nell’altra metà del pubblico. Questa disposizione originale è stata immaginata da Daniele Finzi Pasca e dallo scenografo Jean Rabasse.
Altre curiosità: lo spazio scenico, che misura 31,5 metri di lunghezza, ha due scene concentriche rotanti di 12,5 metri di diametro e due enormi sipari “a Pulcinella” (17,5 metri per 11) e quattro sipari all’italiana, che sono stati cuciti in Canada e dipinti in Francia ad acquarello in più di un mese di lavoro. Il centro della scena riproduce un labirinto identico a quello della cattedrale di Chartres, mentre i 131 costumi sono stati realizzati utilizzando 900 tessuti diversi, sopratutto fibre naturali come seta, lino e cotone.
Per maggiori informazioni:
“Ho tentato di portare sotto uno chapiteau il teatro e la sua prospettiva, fatta di immagini che si sovrappongono, e ho chiesto agli acrobati di pensare come pensano gli attori, di essere belli e onesti come lo sono i grandi amori.”
Daniele Finzi Pasca