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10° FESTIVAL DEL CIRC GIRONA (ES): Le immagini dello spettacolo rosso

Un ringraziamento particolare al Festival del Circ di Girona per l'ospitalità e all'amico Massimo per le foto e i testi.

Le immagini del primo spettacolo di selezione, lo show blu,
sono visibili tramite il seguente link:
Quest'anno il Festival Internacional Elefant d'Or presenta un programma molto ricco, con 94 artisti (il numero più alto di queste edizioni) provenienti da 13 paesi, che portano in pista 24 attrazioni suddivise nei due programmi di selezione. Le attrezzature necessarie sono molto voluminose e nei camerini si fa quasi fatica a muoversi. Non è difficile immaginare l’intenso lavoro di Parick Rosseell, regista da una dozzina di anni di tutte le produzioni di Matabosch.
Lo spettacolo "rosso" si apre con una coreografia aerea chiamata "Coronation", appartenente al Royal Circus di Gae Eradze. Il numero era originariamente composto solo da tre artisti alle cinghie aeree, che si sono esibiti nel 2018 nel saggio di fine corso presso la Scuola di Circo e Varietà di Mosca. Questo saggio riveste una particolare importanza nel mondo artistico russo per una commissione di tecnici molto esigenti e per la presenza di molti direttori e impresari internazionali. Proprio qui Gia Eradze ha scoperto tale numero e ha deciso di inserirlo in una delle sue produzioni.

Ancora una volta ha dato una svolta all’impostazione arricchendolo con un maggior numero di acrobati e una doppia corona in cupola, oltre ad un numeroso balletto. I costumi che sono, come sempre, ricercati e ricchi di lavorazione. Si tratta di una coreografia aerea di impatto che vede sei atleti impegnati alle cinghie e, successivamente, un'artista con evoluzioni al cerchio sostenuta di volta in volta dagli altri componenti.
Alla fine della loro performance parte la parata di tutti gli artisti. Come sempre Genis Matabosch conduce lo spettatore presentando dettagliate informazioni su ogni artista in gara.
Arriva dall’Argentina l’artista impegnato in equilibri sui rulli: Jonathan Rinny. Discendente di una famiglia circense dell’America latina, ha iniziato a calcare la pista sin dall’età di cinque anni, ma dal 2006, per la scrittura dei suoi genitori, si è trasferito negli Stati Uniti facendo parte di molti circhi itineranti e di spettacoli a Las Vegas, per non citare oltre a numerose partecipazioni televisive. Presenta un’esibizione con molti trucchi tipici di questa specialità, ai quali ha unito alcuni passaggi originali come l’equilibrio sul rullo senza la tavoletta. Nel finale l’equilibrio su sette rulli è arricchito da un attrezzo che sale in altezza
Proviene dall’Argentina anche il Duo Rings in un’esibizione aerea agli anelli. La coppia, non solo ain pista ma anche nella vita, non appartiene a una dinastia circense bensì provengono entrambi dalla ginnastica ritmica e artistica. Nel 2016 e nel 2018 hanno fatto parte della produzione del Cirque du Soleil "Sep7imo Dia" e, successivamente, dello spettacolo "Joya" che si svolge a riviera Maya in Messico. Una buona routine aerea classica.
Gli Uzbekis Miraziz Azizov e Sharofiddin Makhmusov formano il "Duo Strength", specializzato in mano a mano. I due giovani acrobati non hanno origini circensi ma provengono dalla ginnastica sportiva e si sono integrati nel mondo del circo solo recentemente, unendosi alla compagnia “Uzbekgostcirk”, un'associazione circense promossa dal governo locale dopo la separazione dall’URSS. Si tratta di un numero classico svolto a terra senza nessuna attrezzatura. Il salto mortale con piroetta, partendo e arrivando sulle mani del porteur, è certamente il punto più alto.
La statunitense Caroline Huang partecipa alla 10a edizione del Festival con due attrazioni: la prima in un'esibizione in coppia alle cinghie ("Duo Mico" - spettacolo blu), la seconda come solista in evoluzioni al cerchio aereo. Performance classica ed elegante con una musica coinvolgente.
Nell’ultima decade è raro trovare dei numeri di icariani effettuati da più di due artisti, escludendo naturalmente qualche gruppo cinese o russo. In Europa, a parte la famiglia Ecuadorena "Cedeno", per alcuni anni nel programma di Roncalli e al circo di Natale di Heilbronn, l’unica eccezione è rappresentata da Knie che una decina di anni fa presentò un numero misto dei Fratelli Errani con i figli di Fumagalli.

Il gruppo di icariani in gara è formato dei membri della stessa famiglia "Palma Diaz": il padre Cesar Tyron è il principale portear, affiancato daifigli David, Jason e Salomé. Da qualche anno sono fra le principali attrazioni dei più importanti circhi brasiliani. Una buona esibizione che gode del continuo movimento delle due trinca, inoltre entrambi gli agili effettuano un doppio salto mortale ma il pubblico rimane particolarmente impresso dallo "scambio degli agili".
Appartiene al Great Moscow State Circus (Bolshoi) l’esibizione ai volanti bassi "White Flight". Si tratta di una performance creata durante il periodo della pandemia: ha debuttato meno di un anno fa e a Girona festeggia la prima esibizione al di fuori del Bolshoi. La disciplina trova sempre un buon riscontro nel pubblico che applaude il doppio salto mortale ed il passaggio incrociato.
Hanno 22 e 18 anni i fratelli Reyes, appartenenti alla quinta generazione di una nota dinastia circense cilena. I due artisti recuperano un numero molto diffuso negli anni '70 : la giocoleria in doppio che permette di alternare le figure normali dei numeri singoli, con i passaggi fra i due componenti. L’esibizione si caratterizza per una musica ritmata e veloce, per il sorriso accattivante dei protagonisti e per il ritmo incalzante. Alternano clave e cerchi arrivando a lanciarne in aria (in routine da singolo) sino 8. Nel finale uno dei fratelli giongla in cima ad una pertica retta dall’altro fratello.
Nikolai Kirichenko, dopo aver ultimato l’esperienza alle pertiche con la Troupe Sarach, ha deciso insieme a Vladimir Mikhaillin (che nel frattempo aveva ultimato la scrittura presso "Amaluna" del Cirque di soleil) di creare un nuovo numero di acrobazia a terra. Si potrebbe dire che questa performance nasce a causa della pandemia, poiché la chiusura degli spettacoli ha fatto sì che questi 5 artisti, tutti di Volvograd, potessero dedicarsi totalmente alle prove.

La performance è interessante, con alcuni bei spilli come il passaggio da banchina a banchina in salto mortale con piroetta, o il doppio salto mortale e l’arrivo in terza colonna, ma mostra ancora qualche incertezza, soprattutto da parte del giovane agile.
Si intitola "Anna" la messinscena alle cinghie aeree presentata da Elena & Dimitri, appartenenti alla compagnia del Royal Circus di Gia Eradze, ispirata al racconto di Lev Tolstoi "Anna Karenina". Nel racconto Anna è sposata con un alto funzionario ma si innamora di un giovane militare e decide di andare contro il pensiero comune della società: è su questa storia di un amore proibito che si sviluppa la performance circense, ricca di immagini sentimentali e sensuali con un gioco di luci bellissimo e di grande impatto. Una bella commistione tra teatro e circo, dove un'acrobazia aerea di alto livello si fonde con una bella impostazione teatrale. Un insieme perfettamente riuscito tanto da ottenere l’unica standing ovation della serata. Uno dei migliori numeri dello spettacolo di selezione rosso.
Nel 2012, alla prima edizione del Festival, uno dei due "Elefant d’Or" fu assegnato alla Troupe Zola della Mongolia. Questo premio è stato un trampolino di lancio per quel gruppo che ha partecipato alle principali kermesse circense e ad importanti produzioni come ad esempio Arlette Gruss, Nock o Salto Natale. All’inizio del 2020, in coincidenza con l’arrivo della pandemia, il gruppo originario si è sciolto ma, allo stesso tempo, il lockdown ha consentito al leader (Zolbayar Bataa) di formare un nuovo gruppo con acrobati di 20-25 anni. La speranza è che questo debutto a Girona porti grandi successi come alla precedente troupe.

La coreografia è basata su una leggenda locale ed i costumi che sono davvero belli. La musica, pur richiamando quella tipica del paese, è moderna, ritmata e coinvolgente. Anche la qualità non è in discussione: triplo con arrivo sulla sedia, doppio salto mortale con arrivo in sesta colonna, quadruplo salto mortale con arrivo sul materasso. Il doppio salto mortale, con arrivo a oltre otto metri di altezza su una sedia retta da un’artista sui trampoli in equilibrio sulla barra, ha quasi dell’incredibile.
Il compito di strappare un sorriso durante le varie esibizioni dello spettacolo rosso è affidato al cileno (Augustin) "Junior" Pastelito, che appartiene alla settima generazione di una dinastia circense conosciuto come Los Maluenda. Il padre partecipò all’edizione Elefant d’Or del 2014 e oggi è molto popolare in Cile, non soltanto per il suo circo ma anche come star televisiva. Il ventiduenne Junior è molto coinvolgente, catturando sin da subito il favore del pubblico. Ha una formazione multi-discipline e lo dimostra nelle varie entrate, dove si mostra come saltatore a terra o in equilibrio sui rulli. Certamente la sua performance al letto elastico, anche se in comico, è tecnicamente elevata con una serie di doppi salti mortali (normali e a corpo disteso), nonché con un triplo. Come molti clown sudamericani non mancano alcuni momenti cantati.
Il finale è opera di Gia Eradze che riempie la pista con 8 coppie di ballerini in abiti vagamente ispirati all’800, ma con musica rivista in chiave moderna. La bellezza e il dettaglio dei costumi è impressionante.
Chiude lo show il gran finale con tutti gli artisti e la voce di Genis totalmente coperta dagli applausi del pubblico, che ha dimostrato ancora una volta di apprezzare il circo di qualità!
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