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INTERNATIONAL SALIERI CIRCUS AWARD (I): Lo spettacolo A

Finalmente si riparte, e si può dire alla grande. A Legnago (VR/Italia), la città che ha dato i natali al compositore Antonio Salieri, nasce un nuovo Festival circense che ha debuttato ieri, giovedì 23 settembre 2021 e proseguirà fino a lunedì 27 settembre. Un festival un po’ particolare che fonde il circo contemporaneo con la musica classica.
Antonio Giarola ne è il direttore artistico, ma un po’ tutta la famiglia Giarola (Luciano e Letizia) è coinvolta nell’organizzazione, riportando Verona (e la sua provincia) ad essere il centro del mondo circense. 30 anni fa infatti erano stati proprio loro a creare il festival "Stelle del Circo". A giudicare della prima serata si può dire che l’impresa è pienamente riuscita.

Un ringraziamento alla famiglia Giarola per l'ospitalità, nonché all'amico Massimo per le immagini ed la critica!
Il connubio tra la musica classica e le arti circensi è alla base di questo nuovo progetto “International Salieri Circus Award”, caratterizzato anche dallo svolgimento nel teatro intitolato proprio ad Antonio Salieri. La kermesse, della durata di cinque giorni, è suddiviso in due spettacoli (A e B) oltre alla serata finale in cui saranno ufficializzati i vincitori, giudicati da una giuria numerosa formata da molte personalità di spicco del mondo circense internazionale (da un rappresentante del Cirque du Soleil a personalità russe, dall’ideatore del festival di Girona allo storico Alain Frére di Montecarlo), presieduta dall’eclettico Arturo Bracchetti che al mondo del circo è sempre stato legato.
Lo spettacolo di selezione A è iniziato con un "preshow" del mimo Pass Pass, formatosi alla scuola di Annie Fratellini, che ha portato sul palco alcune riprese tipiche della Street Animation, cercando di scaldare il pubblico in sala.
 Alla Scuola del piccolo circo dei sogni di Paride Orfei è stata affidata l’apertura dello show, sulle musiche di Antonio Salieri. Un bel quadro di insieme con 15 componenti della scuola in cui Sneja Nedeva (moglie di Paride) dominava nelle vesti di un angelo. Paride e i ragazzi sono poi stati impegnati in tutto lo spettacolo in qualità di addetti al palco.
Victor Moisev (Russia), benché figlio d’arte, si è specializzato in giocoleria sotto la guida di Sergey Ignatov, ma è stato l’incontro con Victor Kee che ha gli consentito di creare questo numero  di giocoleria in orizzontale, molto originale e suggestivo.
Florian Blummel è tedesco e sulle note del film "Les Choristes", candidato all’Oscar nel 2005, presenta acrobazie sulla bicicletta. In questo caso si tratta di uno sportivo che negli anni è passato dal puro sport ai palcoscenici artistici, unendo abilità e interpretazione.
Una musica di Vivaldi accompagna l’esibizione del Duo Des Articules (Francia): un'unione di verticali con trucchi di contorsionismo.
Il sogno del volo accompagna da sempre l’uomo e il belga Anthony Cesar sembra realizzarlo. Specializzatosi nel numero delle cinghie all'École Nationale du Cirque de Montréal (Canada), presenta qui un numero che va ad unire le sue doti di ginnastica artistica con la danza. La performance risulta di grande impatto, anche grazie alla scenografia di uno schermo a LED nel quale sembra immergersi totalmente.
L’impatto scenografico crea grandi emozioni anche nel numero di mano mano della coppia del "Duo Doro" (Italia/Cina), presentato sulle musiche di Puccini "Nessun dorma" e sulla ‘Carmen’ di Bizet. Uno tra i numeri più applauditi dalla serata.
Appartengono a un'antica famiglia di circo, ma sono conosciuti anche in Svizzera per aver passato l’ultima stagione in tour con il Circo Stey. Stiamo parlando del Duo Caveagna (Italia), che ormai da oltre vent’anni si esibisce insieme, ha presentato il loro numero di lancio di coltelli, sempre bello e veloce, ma anche elegante. Nella versione creata appositamente per il festival sono accompagnati dalle musiche della Danza Macabra e dalla Danza dei cavalieri di Romeo e Giulietta, che forse toglie un po' di brivido al numero, ma che rimane pur sempre di alto standing.
Erik Triulzi (Italia) si è diplomato all’Accademia circense di Verona quattro anni fa, studiando inizialmente le basi generali delle varie discipline per poi specializzarsi nelle verticali. Con la piramide di sedie è stato Antonio Giarola a creargli la messa in scena sulla musica di Bach. La sua esperienza in diversi spettacoli ha aiutato molto la mimica di questo giovane artista che oggi sembra aver raggiunto la giusta maturità.
Kamila Ganklarska (Polonia) si muove fra cielo e terra, fra ginnastica ritmica, danza e acrobazie. Il suo numero combina infatti la forza dei capelli con il cerchio aereo in una sorta di danza aerea, sulle musiche di Ezio Bosso.
Quasi a collegare idealmente il Salieri Circus Award con il Festival di Verona dei primi anni '90, Giarola ha voluto come ospiti fuori concorso “Les Soeurs Pilleres” (Francia/Ucraina), che furono premiate nel 1994 con il loro numero comico di danza classica e trapezio.
L’acrobatica a terra dei quattro ucraini "Man's World", pur non presentando novità nelle routine, vanta una bella coreografia, una piacevole una musica ed una scenografia particolarmente azzeccata, che ha generato un lungo applauso.
Per il finale palco gremito di artisti e grandi applausi per tutti:
n bel ritorno alla normalità!
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